• Pallavolista

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La stagione 2023-2024 sta giungendo al termine. Le nostre marzoline del giovanile stanno per terminare i loro campionati, mentre la nostra Under-18 e la Prima Divisione hanno già terminato da qualche settimana.

 

In occasione di questa chiusura abbiamo intervistato Silvia, capitana e regia della nostra Prima Divisione FINCONS, per chiederle qualche informazione su di lei e quali erano i suoi obiettivi per questa stagione.

Ecco una trascrizione dell’intervista video che potete trovare qui: https://www.instagram.com/reel/C7EVUsdL_yZ/?igsh=MTRseGtjMmM0YThnNw== 

 

"Ciao sono Silvia, palleggiatore e capitano della Prima Divisione del Marzola.

D: Da quanti anni giochi a pallavolo?

R: Gioco dalla prima elementare, da quando avevo sei anni.

D: Cosa significa per te il ruolo del palleggiatore?

R: Diciamo che sicuramente è un ruolo che richiede molto impegno, soprattutto mentale, in quanto si è spesso messi sotto pressione e comunque si sa di "avere la squadra in mano" e che comunque la distrubuzione dei palloni è fondamentale all'interno del gioco. Si ha una grande responsabilità. 

D: e invece essere capitano cosa significa per te? 

R: Direi che anche qua c'è una grande responsabilità, in quanto spesso le mie compagne si affidano a me o mi chiedono consigli tecnici, motivazionali o mentali. Quindi è una grande soddisfazione però è anche un po' una cosa importante e a volte anche un po' difficile. 

D: Quali erano i tuoi obiettivi per questa stagione?

R: Sicuramente il primo obiettivo era quello di migliorare e sono sicura che sia successo, quindi sono molto contenta. Un altro era quello di trovare una squadra all'interno della quale tutte le ragazze si trovassero bene e a proprio agio; anche questo è riuscito molto perchè abbiamo legato tanto e ci vediamo spesso anche fuori dalla palestra. Ovviamente abbiamo avuto alti e bassi durante questa stagione ma comunque siamo felici delle partite che abbiamo vinto e abbiamo imparato anche da quelle che abbiamo perso. 

D: Quali sono i valori del mondo dello sport che senti più vicini e che secondo te hanno influito anche sulla tua crescita al di fuori della pallavolo?

R: Sicuramente la determinazione, ma soprattutto anche il fatto che la pallavolo, essendo uno sport di squadra, mi ha aiutato molto nella socializzazione; infatti sono diventata una persona molto più aperta e sempre disponibile a parlare e a fare amicizia. Oltretutto mi ha anche insegnato ad inseguire un obiettivo e a lavorare davvero tanto dietro ad un percorso per arrivare al raggiungimento di questo sogno; infatti mi ricordo molto come abbiamo lavorato duramente un paio di anni fa per vincere il campionato, o quanto quest'anno ho lavorato duramente per riuscire a fare finalmente un muro...e ci sono riuscita quindi sono molto contenta!".